Oscar Predictions: ecco cosa potrebbe accadere domani notte al Dolby Theatre di L.A. E anche cosa non accadrà mai.

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La copertina dell’Hollywood Reporter dedicata agli Oscars 2015

Anche qui ci si lancia in predizioni, perché è un po’ un modo rapido per fare il punto della situazione. Domani notte (per noi, sera per gli americani) nell’ormai mitico Dolby Theatre di L.A., come ormai tutti sappiamo, si terrà l’87esima notte degli Academy Awards ovvero gli Oscar del cinema mondiale. Tra i film candidati non ci sono state grossissime soprese, per cui dovrebbe essere anche abbastanza semplice prevedere l’esito della premiazione. È chiaramente molto riduttivo basarsi solo sugli Oscars per avere un’idea precisa del cinema attuale, però è comunque un modo per essere sempre affacciati sul mondo della settima arte, soprattutto nel Paese che più crea, produce ed esporta il cinema di questi tempi: gli Stati Uniti.

Quest’anno la cerimonia degli Academy Awards sarà condotta da Neil Patrick Harris, volto noto della tv americana perché tra i protagonisti della sitcom che ha rivoluzionato le sitcom: How I Met Your Mother (ne ho parlato da poco qui). Dopo la (secondo me) disastrosa conduzione di Seth McFarlane (solo pensare a questo siparietto mi deprime), l’Academy ha pensato bene di optare per presentatori più in linea con il livello della serata. L’anno scorso è stata la volta di Ellen DeGeneres, la seconda per lei dopo il 2007, ed è stata eccellente. Quest’anno eredita lo scettro Neil e -per quanto dubiti delle sue capacità di mattatore da palcoscenico- sono certa che sarà quantomeno una conduzione all’insegna dello stile, anche nell’ironia. Oltretutto, ho una particolare predilezione per Harris come attore (lo considero geniale, in un certo senso), quindi sono contenta che abbia l’occasione artistica di proporsi a un pubblico vastissimo e in mondovisione.

Come scrivevo sopra, non ci sono state grandi sorprese tra le nomination. Era facile immagine quali sarebbero stati  i candidati principali, più o meno come ogni anno, anche in seguito ai Golden Globes. Qualche piccolo “schock” per le poche candidature di “Interstellar” di Christopher Nolan, che avrebbe meritato almeno la nomination a Miglior Film oltre che quelle ottenute per premi tecnici. Però evidentemente la giuria dell’Academy non è rimasta particolarmente impressionata dall’avventura nello spazio dei tre astronauti alla ricerca del buco nero Gargantua. Altra piccola/grande ingiustizia, forse, la mancata candidatura di Jake Gyllenhaal per “The Nightcrawler” e di Matthew McConaughey, la cui interpretazione in “Interstellar” avrebbe meritato almeno la stessa considerazione di quella di Bradley Cooper in “American Sniper”. Comunque, le jeux sont faits. Domani conosceremo i verdetti, e potremo commentare con cognizione di causa. Per adesso possiamo limitarci soltanto a qualche previsione.

Dato che quest’anno mi sento “abbastanza” sicura delle mie supposizioni, vi propongo quindi la mia lista di vincitori per categoria. Vedremo se l’Academy mi darà ragione!

Miglior Film: Birdman, regia di Alejandro G. Inarritu (oppure “Boyhood” di Richard Linklater)

Miglior Attore protagonista: Eddie Redmayne per “La teoria del tutto” (Michael Keaton per “Birdman” è l’altra concreta possibilità)

Miglior Attrice protagonista: Julianne Moore per “Still Alice”

Miglior Attore non protagonista: J.K. Simmons per “Whiplash”

Miglior Attrice non protagonista: Patricia Arquette per “Boyhood” (sarei contenta anche per Emma Stone, ma è più un mio desiderio che altro)

Miglior Film d’animazione: Big Hero 6

Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per “Birdman” (segreta speranza: Dick Pope per “Mr. Turner”)

Migliori costumi: The Grand Budapest Hotel (oppure Into the woods… Milena Canonero e Coleen Atwood sono entrambe delle autorità nel campo)

Miglior regia: Alejandro G. Inarritu per “Birdman” (oppure Richard Linklater per “Boyhood”)

Miglior trucco: The Grand Budapest Hotel

Miglior colonna sonora originale: Jóhann Jóhannsson per “La teoria del tutto” (oppure Alexander Desplat per The Grand Budapest Hotel)

Miglior montaggio del suono: Interstellar

Miglior missaggio: Whiplash

Miglior effetti visivi: Interstellar

Miglior sceneggiatura non originale: Inherent Vice

Miglior sceneggiatura originale: The Grand Budapest Hotel (o Nightcrawler)

Per buttarla sul ridere, ecco invece una classifica semiseria di chi agli Oscar 2015 non vincerà MAI, sempre secondo me (solo premi principali!).

Miglior Film:” The imitation game”, di Morten Tydlum

Miglior Attore protagonista: Benedict Cumberbatch per “The imitation game”

Miglior Attrice protagonista: Felicity Jones per “The theory of everything”

Miglior Attore non protagonista: Edward Norton per “Birdman”

Miglior Attrice non protagonista: Keira Knightley per “The Imitation game”

Miglior Film d’animazione: The Boxtrolls

Migliori costumi: Maleficent

Miglior regia: Bennett Miller per “Foxcatcher”

…e adesso, staremo a vedere come andrà domani notte al Dolby Theatre! In pagina commenterò le vittorie, quindi state all’erta!  😉

-Alice

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I candidati come best actors